Sostituire il burro con l’olio è una pratica molto comune in cucina. Io ho creato una tabella guida apposita per facilitare il compito, e spesso sono la prima ad usarla. Per molti è la norma, anche nei dolci. Frolla all’olio, brownies senza burro, ciambella senza burro… sono ricette all’ordine del giorno. Ma per quale motivo di fa? E soprattutto, quali sono alcuni miti da sfatare sull’argomento?
Olio e burro: calorie e grassi
Nello scegliere l’olio al posto del burro, è bene considerare due miti non esattamente ‘esatti’ (scusate il gioco di parole).
- “L’olio è meno calorico del burro“. Rispondiamo a questa falsa credenza con numeri alla mano: 100 gr di burro forniscono circa 760 calorie; 100 gr di olio circa 900.
- “Il burro è pieno di grassi saturi“: questo è vero, ma i grassi saturi, se consumati moderatamente, non contribuiscono all’innalzamento del colesterolo cattivo e forniscono energia. Studi recenti hanno evidenziato che introdurre nella dieta latticini, burro e in generale alimenti contenenti grassi saturi, non porta ad un sensibile aumento del rischio cardiovascolare. Naturalmente, la regola è ‘moderatamente’.
Cosa ricordare per scegliere bene
La scelta fra olio e burro è sicuramente personale, ma è bene farla in modo consapevole. Tenete a mente che:
- l’olio è più calorico,
- i grassi saturi sono quasi sempre di origine animale, ma ci sono grassi saturi anche vegetali come l’olio di palma, l’olio di cocco e le margarine (per cui attenti al tipo di olio che scegliete).
- 100 gr di burro ha 51 gr di grassi saturi; l’olio di semi di girasole ne ha 13, quello di arachidi 17 e quello di oliva 14.
- esistono alternative più light ad entrambi.
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