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Il ragù di lenticchie mi veniva sempre “acquoso”: ora uso questo trucchetto per farlo denso e corposo come quello di carne

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ragù di lenticchie

A volte il ragù di lenticchie non viene come dovrebbe, ma troppo “acquoso”, c’è un trucco da usare che può risolvere il problema. 

Il ragù è certamente uno dei piatti tipici della cucina italiana, a cui difficilmente si rinuncia per il suo sapore caratteristico, che risulta essere invitante anche solo quando lo si sente cuocere in padella. In genere è naturale accompagnarlo alla pasta, ma c’è chi lo ama talmente tanto da sfruttarlo anche come piatto unico, non a caso è amatissimo anche dai bambini.

Non è detto però debba essere realizzato esclusivamente con la carne, esiste una “versione vegetariana” altrettanto buona e gustosa, che può essere apprezzata anche da chi in genere non ama le verdure, il ragù di lenticchie. Chi non lo ha mai provato dovrebbe assolutamente farlo, anche se non sempre il risultato in fase di preparazione finisce per essere uno dei migliori.

Ragù di lenticchie poco denso? Basta un trucco per risolvere

È certamente naturale considerare il ragù di lenticchie come l’alternativa vegeteriana al ragù di carne, quello alla bolognese, anzi a voler essere precisi è vegana, visto che non contiene ingredienti di origine animale. Chi pensa che sia triste o abbia poco gusto deve ricredersi, oltre a essere apprezzato per l’elevato contenuto di proteine.

Cuoocere le lenticchie in umido le rende più morbide e in grado di unirsi maggiormente al sugo, così da rappresentare la soluzione ideale soprattutto se abbinata a una pasta lunga, come le lenticchie.

Prepararlo non è così difficile quindi, anche se potrebbe esserci un rischio tipico anche del ragù “tradizionale”, ovvero quella di essere troppo “acquoso”, cosa che lo renderebbe poco invitante perché dà l’idea di essere alle prese con un brodo. Niente paura, rioslvere non è così impossibile anche se non si ha grande abilità tra i fornelli, vediamo quindi innanzitutto cosa serve per poi metterci all’opera e un “trucco” che può salvare la vita a tutti.

Gli ingredienti necessari

350 g di lenticchie cotte
500 ml di passata di pomodoro
1 cipolla piccola
1 carota
1 spicchio di aglio
1 gambo di sedano
olio extravergine di oliva
2 foglie di alloro
sale qb
pepe qb

Il procedimento

Veniamo quindi al procedimento da seguire per preparare il ragù di lenticchie, così da capire cosa abbiamo sbagliato finora se il risultato ottenuto non è stato dei migliori.

Si devono innanzitutto tagliare con un coltello o tritare le verdure, sedano, carote e cipolla, per poi preparare il soffritto nella modalità tradizionale con una pentola dai bordi alti con olio e aglio intero. Trascorso qualche minuto, si può eliminare l’aglio, ma è in questo frangente che scatta il “segreto” che forse non tutti conoscono e che potrebbe stupirci. Si dovrebbe infatti aggiungere una manciata di funghi secchi (ovviamente dopo averli prima lavati e ammollati), in grado di dare un sapore “umami” (termine che certamente gli appassionati di “Masterchef” conoscono) che può rendere questo sugo più saporito e denso.

Fatto questo, non resta che inserire le lenticchie, ben lavate e scolate, cuocere per un paio di minuti e versare la passata. Si può proseguire la cottura a fuoco più basso inserendo l’alloro, per concludere il tutto aggiungendo dopo circa un quarto d’ora sale e pepe.

Una soluzione versatile

Sentire parlare di ragù alle lenticchie fa pensare a un uso simile a quello del ragù alla bolognese, quindi come sugo in accompagnamento alla pasta. Allo stesso modo, però, può essere sfruttato anche come ripieno di cannelloni e lasagne, così da creare un primo differente dal solito.

Il suo gusto è in grado di conquistare anche i palati più scettici, per questo c’è chi può apprezzarlo anche sulle bruschette o, in alternativa, all’interno dei tacos, tipico cibo messicano che tanti amano preparare anche in Italia, quindi insieme alla carne e ai fagioli al posto del chili. In alternativa, è ottimo anche in accompagnamento a un secondo insieme a polenta o purè.

Insomma, non resta che provare!